Più di 600 presenze per la seconda edizione di "Sentire Le Voci" - Comune di Cesenatico (FC)

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Più di 600 presenze per la seconda edizione di "Sentire Le Voci"

 

Anche la seconda edizione di "Sentire le voci" è stata un grande successo con il teatro di Cesenatico che per tre giorni e per tre serate è diventato la capitale del podcast italiano grazie a moltissimi ospiti prestigiosi e alla grande partecipazione di pubblico. Il conteggio delle presenza nei tre giorni ha superato quota 600 con il festival è cominciato venerdì pomeriggio alle 16 ed è andato avanti senza sosta fino a domenica sera portando sul Porto Canale moltissimi nomi di rilievo della cultura e dello spettacolo italiano. La grande novità di quest'anno è stata anche rappresentata dalla partnership con RaiPlaySound che ha allestito un corner dedicato all'ingresso del teatro con cuffie e tablet per ascoltare i suoi podcast di maggior successo e il legame rinnovato con Usma Radio che ha permesso a ogni incontro di essere registrato in diretta e da subito disponibile su Spotify. Il festival - con la direzione artistica di Matteo Cavezzali e la curatela di Gianni Gozzoli - ha visto ogni incontro a ingresso libero.

Il programma anche quest'anno ha regalato a Cesenatico grandi nomi tra cui Federico Buffa, Maurizio Carucci, Oliviero Bergamini, Antoio Iovane, Matteo Caccia, Chiara Galeazzi, Ciccio Lancia, Daniele Tinti, Stefania Brucini, Alberto Grandi e tantissimi altri.

Le parole del direttore artistico Matteo Cavezzali

«Si è conclusa una seconda edizione ricca di stimoli e spunti di riflessione importanti. In teatro si è raccolta una comunità di cittadini diversi tra loro, composta da ragazzi molto giovani, adulti e anche anziani curiosi di questo nuovo modo di raccontare. Abbiamo parlato di psicologia e tradizioni culinarie, attualità e storia, comicità e narrazione. Anno dopo anno il festival sta crescendo sempre di più, grazie al Comune di Cesenatico che ha creduto fin dal primo momento in questo ambizioso progetto e grazie alla preziosa partnership della Rai che ha contribuito a dare al festival una visibilità nazionale», il commento del direttore artistico Matteo Cavezzali.

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