Cesenatico ricorda Giovanni Bissoni con un'esposizione delle sue fotografie e una mostra d'arte - Comune di Cesenatico (FC)

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Cesenatico ricorda Giovanni Bissoni con un'esposizione delle sue fotografie e una mostra d'arte

 

Il Comune di Cesenatico omaggia la memoria di Giovanni Bissoni con due iniziative incentrate sulle grandi passioni dell'ex sindaco scomparso il 4 ottobre di un anno fa: l'arte e la fotografia. Dal 21 settembre infatti il Museo della Marineria e la Galleria Leonardo da Vinci si animeranno con due preziose mostre popolate dalle foto di Bissoni e da una aprte delle opere che ha donato al Comune di Cesenatico dopo la sua morte.

Popoli, paesaggio, natura. Fotografie di Giovanni Bissoni

La mostra in programma al Museo della Marineria di Cesenatico dal prossimo 21 settembre sino al 27 ottobre rivela una tra le passioni più intensamente coltivate da Giovanni Bissoni, quella della fotografia di viaggio. Egli ha infatti viaggiato in alcuni dei luoghi più remoti e affascinanti del pianeta, tra cui la Bolivia, il Cile, il Botswana, il Camerun, il Canada, la Cina, la Finlandia, la Groenlandia, il Nepal, il Tibet, la Turchia, lo Yemen, l’Uzbekistan, la Mongolia, il Mali, l’Iran, il Gabon, lo Sri Lanka, il Marocco e molti altri. In ogni suo viaggio, Bissoni portava con sé una attrezzatura fotografica professionale, con la quale riusciva a immortalare con maestria le sfumature complesse di culture, paesaggi e popoli, che la sua sensibilità gli permetteva di cogliere.

Lui stesso ha poi raccolto e ordinato, e in seguito digitalizzato, questo grande reportage di viaggio, per poi affidarlo pochi giorni prima della sua scomparsa al fotografo Giorgio Grande - autore anche di un video sulla sua collezione d’arte - proprio con l’incarico di selezionarlo in vista di una mostra da realizzare.

Al Museo della Marineria saranno così esposte 250 fotografie, suddivise - sempre secondo le indicazioni fornite dallo stesso Bissoni - in quattro macrocategorie dedicate rispettivamente a Popoli, Paesaggi, Natura, Architettura. Ogni immagine è così una finestra su mondi lontani, un testamento dell’empatia e del rispetto che egli nutriva verso le culture diverse, e della sua capacità unica di cogliere gli aspetti umani e sociali dei luoghi visitati. Una esposizione che, oltre ad un omaggio al Bissoni fotografo, è soprattutto un viaggio che egli ci regala invitandoci a vedere il mondo attraverso i suoi occhi, con la sua stessa sensibilità e amore per la bellezza.

Effetto vetro / Colori dal mondo

La mostra in programma alla Galleria "Leonardo Da Vinci" dal prossimo 21 settembre sino al 27 ottobre propone una prima occasione per conoscere la collezione d’arte donata dall’ex Sindaco alla sua città. La raccolta, che spazia dalla pittura alla scultura e alla grafica sino all’artigianato artistico e al design, rivela la particolare sensibilità e competenza di Bissoni, attratto dalle arti visive, ma anche esperto di oggetti particolari come i vetri artistici e raccoglitore di memorie originali legate ai paesi da lui visitati.

Questa prima mostra, che si deve alla cura di Orlando Piraccini ed alla collaborazione di Giovanni Calboli, intende esplorare due aspetti particolari e tra loro collegati: il primo, dal titolo Colori dal mondo riguarda le opere di artisti non italiani presenti nella raccolta. Spiccano qui i dipinti del grande scrittore e pittore francese Michel Butor e di sua moglie Marie Jo, anch’essa pittrice assai rinomata in ambito internazionale, oltre ad opere di altri autori meno noti o in qualche caso addirittura sconosciuti in Italia, tutti pregevoli nella diversità degli stili espressi, e soprattutto variamente connotati da una matrice espressionista che sembra aver rappresentato un elemento d’attrazione per il Bissoni collezionista d’arte.

Effetto Vetro è invece il titolo assegnato alla sezione della mostra che presenta la componente sicuramente più singolare e d’eccellenza dell’intera raccolta Bissoni, dove la passione e la competenza del collezionista trovano riscontro nella rarità e nella bellezza di ciascun oggetto presente. Si distinguono i vasi muranesi, tra i quali (ma non solo) i celebri Venini famosi in tutto il mondo per la loro purezza e trasparenza, le forme sinuose, la vivacità dei colori. Vetri che sembrano riflettere l’amore per l’arte e la sensibilità umana di Giovanni Bissoni; opere da ammirare, oltre che in sé stesse, come il dono più sentito da lui offerto alla comunità di Cesenatico.

 

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