Gabbiano reale: le linee guida 2020 per la convivenza
COMUNICATO STAMPA
Gabbiano reale: le linee guida 2020 per la convivenza
Il costante incremento demografico della popolazione di gabbiano reale (Laurus michaellis), lungo tutta la costa adriatica, ha prodotto, negli ultimi anni la colonizzazione dei centri abitati.
Nelle zone urbane dell’area costiera, e in particolare a Cesenatico, i casi di nidificazione di questa specie, su tetti e terrazzi, aumentano di anno in anno, innescando problemi di convivenza con residenti e turisti.
Numerose sono le iniziative promosse per trovare soluzioni che possano alleviare il disagio dei cittadini e favorire una convivenza il più possibile pacifica.
Il gabbiano reale è, infatti, specie protetta, altamente adattabile, in grado di distaccarsi dall’ambiente marino per nidificare, da aprile a luglio, presso ambienti cittadini. La penuria di cibo nelle acque marine, di fatto, ha costretto questa specie a spostarsi nelle città alla ricerca di fonti alimentari alternative.
Le linee guida 2020 per la convivenza indicano cosa fare per limitare i luoghi di nidificazione e sosta sugli edifici.
Su superfici lineari di piccole dimensioni, come, ad esempio, filo di gronda dei tetti, linee di colmo, cornicioni, comignoli, è possibile installare “dissuasori d’appoggio” meccanici (come punte in acciaio inossidabile). Per impedire l’accesso su tetti, terrazzi o altre strutture è suggerito posizionare reti a maglia quadrata in polietilene o metallo con spaziature non superiori a 50 cm; in aree residenziali, inoltre, è possibile installare deterrenti acustici (petardi, richiami di allarme).
È, altresì, importante evitare la distribuzione di cibo o scarti alimentari, non dare cibo durante le traversate o le gite in barca.
A partire dal 2011, al fine di contenere i disagi causati dal gabbiano reale, soprattutto nel periodo estivo, il Comune di Cesenatico ha predisposto, in accordo con il Protocollo ISPRA-Provincia, un Piano annuale di Contenimento della popolazione di Gabbiano Reale.
I piani adottati negli anni successivi, in attuazione del protocollo tecnico sottoscritto il 7 settembre 2015 da ISPRA e Provincia, valido fino al 31 dicembre 2018, ricalcavano, di fatto, le misure fino ad allora già previste nei piani adottati dall’Ente.
“Anche quest’anno – commenta l’Assessore all’Ambiente Valentina Montalti – abbiamo approvato le misure di contenimento che si vorrebbero attuare nell’anno quando il nuovo protocollo diventerà operativo con una specifica autorizzazione dell’ufficio regionale. In attesa di attuare le misure di contrasto attivo, al fine di limitare i disagi della convivenza ci sono una serie di accorgimenti da seguire, come favorire l’applicazione di reti, cavi in tensione, punte o altri mezzi di dissuasione su gli edifici, vietare la fornitura volontaria di cibo ai gabbiani etc. Inoltre – conclude l’Assessore – è fondamentale controllare la filiera di raccolta dei rifiuti urbani, in particolare nell’area portuale e del mercato ittico, per assicurarsi che i gabbiani non possano alimentarsi nei cassonetti o in altri punti di smistamento dei rifiuti. Chiedo la collaborazione di degli operatori del settore per evitare il facile reperimento degli scarti del pescato. Invito, infine, i cittadini a seguire le linee guida 2020”.