Chiusura spiagge: “Ancora due settimane di pazienza per poter ripartire prima e in sicurezza”
COMUNICATO STAMPA
Chiusura spiagge: “Ancora due settimane di pazienza per poter ripartire prima e in sicurezza”
Il Sindaco Gozzoli interviene in merito all’ordinanza regionale, 5 milioni in arrivo dalla Regione per il sostegno delle imprese balneari
Da lunedì anche nel nostro territorio inizia la c.d. “fase 2”, si tratta di un ampliamento graduale delle nostre libertà. Riapriranno cantieri, attività produttive e diverse attività turistiche sono autorizzate a compiere lavori propedeutici alle riaperture.
Riaprono i cimiteri, i parchi (ad eccezione delle aree gioco) e i nostri concittadini potranno riprendere attività motoria e sportiva in forma individuale.
Da venerdì 8 maggio sperimenteremo anche il mercato settimanale del venerdì per i soli banchi alimentari con accessi contingentati e transennando l’area.
Con l’ordinanza del 30 aprile scorso la Regione Emilia-Romagna, sentiti i Sindaci della Riviera, ha deciso di inibire l’accesso alle spiagge e alla battigia fino al 18 maggio.
Sono tante le lamentele che mi sono giunte a tutti i livelli, tuttavia si tratta di una misura di sicurezza volta ad evitare che si creino assembramenti sulle spiagge e sugli arenili che sono, tra l’altro, difficilmente controllabili.
Tante attività individuali come fare sport, camminare, nuotare, prendere il sole possono potenzialmente far riunire migliaia di persone senza alcun presidio con stabilimenti chiusi, attività chiuse e nessun servizio ancora disponibile.
La spiaggia è per antonomasia il nostro spazio libero, il luogo dello svago a tutti i livelli e dobbiamo portare ancora un po’ di pazienza tutti quanti per poterci riprendere tutti i nostri spazi.
Nessuno in Regione o in Comune prende queste scelte impopolari a cuor leggero, l’obiettivo per chi amministra in questa emergenza località turistiche come la nostra è mettere in campo ogni sforzo per poter consentire alle nostra attività turistiche di riaprire il prima possibile.
Abbiamo preso questa scelta dolorosa per consentire che il 18 maggio ci siano tutte le condizioni necessarie per poter riaprire, rischiare di avere per due settimane spiagge affollate e non controllate con il rischio di nuovi contagi non abbiamo ritenuto di potercelo permettere per la nostra salute e per la nostra economia.
A coloro che mi segnalano l’apertura dei parchi come una contraddizione, rispondo che parchi ed aree verdi sono molto più controllabili e in caso di sovraffollamenti non esiterò a richiuderli.
Nei prossimi giorni alle attività di ripascimento si uniranno quelle di demolizione delle dune di protezione costiera, la speranza è che terminate tali operazioni ad opera di Comuni, Regione e Cooperative balneari si possa finalmente ripartire in sicurezza.
In particolare segnalo che proprio oggi la Regione ha stanziato 5 milioni a fondo perduto per il sostegno delle nostre imprese balneari, una risposta importante per il sostegno della nostra economia turistica.