Coronavirus, ecco le proposte di ANCI Emilia-Romagna
In data 3 marzo 2020, il sindaco di Rimini e presidente di ANCI Emilia Romagna, Andrea GNASSI , ha inviato formale nota al presidente nazionale di ANCI, Antonio DECARO , e al segretario di ANCI nazionale, Veronica NICOTRA , proponendo alcune misure specifiche da portare all’attenzione del Governo Italiano per sostenere famiglie e imprese per l’emergenza Coronavirus. Proposte che raccolgono quanto sollecitato in questi giorni e in queste settimane dai Comuni e dal tessuto socioeconomico emiliano romagnolo.
Ecco in sintesi le proposte avanzate da ANCI Emilia-Romagna:
- restituzione 100% dei costi sostenuti da famiglie per servizi educativi (nidi, materne, pre-post scuola, trasporto scolastico)
- sostegno economico e finanziario a istituzioni, fondazioni culturali, teatri pubblici e sostenuti con risorse pubbliche statali, comunali e regionali
- costituzione di un fondo speciale per investimenti strutturali nel settore turistico attraverso Stato, Cassa Depositi e Prestiti e Regioni, a favore di imprese e operatori privati, sia a fondo perduto che con fondo di controgaranzia
- flessibilità di bilancio nel rapporto parte corrente e investimenti (rischio per i comuni di non tenere equilibrio di bilancio, soprattutto per parte corrente)
- riequilibrio sbilanci Comuni da parte dello Stato per mancata riscossione imposta di soggiorno per il 2020
- riequilibrio finanziario da parte dello Stato verso Enti Locali e Comuni per sbilancio degli stessi Comuni per minor entrate da imposte comunali e riequilibrio eventuali minori trasferimenti da stato fondi FSC
- costituzione di un fondo crisi per Associazioni e Terzo Settore, quel mondo che gestisce gli impianti e servizi comunali, sport e cultura e giovani in primis
- costituzione di un fondo di emergenza per imprese, con particolare attenzione al comparto turistico
- moratoria su costi utenze di almeno 3 mesi.
“Queste sono prime proposte emerse nei Comuni - è il commento di Andrea GNASSI - che saranno man mano articolate e completate anche in relazione all’evolversi della situazione e del confronto con il governo.
Intanto è da rilevare che in sede di confronto tra governo, parti sociali e Regioni, l’ANCI - anche su richiesta dei Comuni dell’Emilia-Romagna - ha avanzato la proposta di istituire un tavolo di crisi presso il MEF per monitorare e prevedere azioni su possibili sbilanci dei Comuni per minori entrate, causati, ad esempio nel caso dell’Emilia-Romagna e dei Comuni turistici, anche da minori entrate da tassa di soggiorno”.