Cannucceto e Madonnina: in arrivo 620.000 € per la sicurezza idraulica
COMUNICATO STAMPA
Cannucceto e Madonnina: in arrivo 620.000 € per la sicurezza idraulica
In arrivo 500.000 € per il potenziamento dell’idrovoro del Mesolino e 120.000 € per il potenziamento dell’idrovoro Madonnina-Almerici
In questi giorni la Regione Emilia-Romagna ha definito e approvato, in tempi record, un nuovo piano che ricomprende ben 244 interventi da Piacenza a Rimini per la messa in sicurezza idregeologica del territorio.
Uno stanziamento da 38 milioni di euro, destinati a proseguire e chiudere i lavori in seguito agli eventi meteo eccezionali per i quali, tra il 2017 e il 2018, è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. I fondi rientrano nel piano triennale da 135 milioni di euro definito dal Governo “Proteggi Italia” e approvato a fine febbraio.
Per la Provincia di Forlì-Cesena sono 2,5 i milioni di euro richiesti dagli Enti alla Regione Emilia-Romagna e di questi 620.000 € ricadranno nel territorio comunale di Cesenatico.
Grazie al lavoro di squadra tra Comune di Cesenatico, Consorzio di Bonifica della Romagna e Regione sono in arrivo i finanziamenti per due importanti opere di sicurezza idraulica: il primo intervento da 500.000 € riguarda il potenziamento e l’ottimizzazione dell’impianto idrovoro Mesolino Acque Alte, situato nella frazione di Cannucceto, ma l’intervento porterà un aumento della sicurezza idraulica anche delle zone di Bagnarola e Villalta; il secondo intervento da 120.000 € servirà a potenziare l’impianto idrovoro Madonnina-Almerici situato nei pressi della chiesetta della Madonnina, situato in sinistra idraulica rispetto al canale Madonnina e che serve a far confluire le acque dei fossi e dei canali limitrofi.
Due interventi strategici per migliore la sicurezza idraulica di quel complesso sistema che va sotto il nome di nodo idraulico di Cesenatico.
In particolare è di forte rilevanza il finanziamento ottenuto per il potenziamento dell’idrovoro del Mesolino. Il bacino dell’impianto di sollevamento Mesolino (situato in via Cannucceto) si estende per oltre 600 ettari, in buona parte agricoli, con presenza di aree residenziali ed artigianali. L’impianto, realizzato inizialmente per funzionare saltuariamente, ora rappresenta l’unico sistema per il drenaggio delle acque meteoriche delle frazioni servite: a causa della subsidenza, infatti, lo scarico a gravità verso il Porto Canale risulta impossibile: le aree sono divenute più basse dei canali di scolo arginati che fungono da ricettori e possono scolare esclusivamente con sollevamento meccanico.
Un sistema di paratoie integrato con l’impianto, inoltre, protegge il bacino dal ritorno all’indietro delle cosiddette “acque alte”, ovvero dalle acque transitanti nei canali emissari.
L’impianto consortile Mesolino è dotato di pompe idrovore per una portata di oltre 4.000 litri al secondo: una portata imponente che però, attualmente, non si riesce a sfruttare interamente.
A causa dell’incessante abbassamento dei suoli, infatti, risulta necessario modificare e migliorare le strutture di alimentazione delle pompe, approfondendo la vasca (in modo da poter anticipare l’avvio delle pompe stesse) e realizzando un nuovo, ampio canale di arrivo all’impianto, che consenta di drenare più velocemente il bacino e di portare più velocemente acqua alla vasca.
Il lavoro di rifacimento del ponte di Via Montaletto, finanziato dal Consorzio e dal Comune per 106.000 € e di imminente realizzazione, risulterà complementare al miglioramento dell’impianto, in quanto anch’esso aumenterà la velocità di deflusso delle acque verso la stazione di pompaggio che serve un’area, quella di Cannucceto, più bassa rispetto a quelle limitrofe, per la quale l’efficacia del pompaggio meccanico delle acque è fondamentale per garantire la sicurezza idraulica dell’abitato.
Oltre al finanziamento per il miglioramento dell’impianto idrovoro Mesolino, la Regione Emilia-Romagna, con i fondi di Protezione Civile, ha finanziato il potenziamento dell’impianto idrovoro consortile Madonnina Almerici: un piccolo ma strategico idrovoro che si trova dietro la chiesetta della Madonnina, in sinistra idraulica al canale Vena. L’impianto è funzionale al drenaggio dei terreni che si trovano in destra alla via Cesenatico tra Borella e la statale Adriatica e fa parte, anch’esso, del complesso sistema di bonifica del cosiddetto “nodo idraulico” di Cesenatico.
Si configura così un pacchetto di misure molto importante per la messa in sicurezza di un’area che, spesso, in caso di maltempo va in sofferenza.
“Si tratta – commenta soddisfatto il Sindaco Matteo Gozzoli – di due importanti finanziamenti per opere che peraltro erano fortemente richieste dai residenti e dal Comitato di Zona di Cannucceto.
La sicurezza idraulica dei nostri cittadini e delle nostre imprese è al 1° posto per la mia amministrazione. Aver potuto programmare questi interventi in collaborazione con il Consorzio di Bonifica è stata una strategia vincente. Quando la Regione ha aperto le domande per gli interventi che gli Enti locali consideravano prioritari, ci siamo fatti trovare pronti con progetti realizzati da tempo dal Consorzio di Bonifica e già in stato avanzato e, come amministrazione comunale, ci siamo dati da fare per prevedere, con apposita variante urbanistica, questi interventi all’interno del nostro piano regolatore. Oltre al Consorzio di Bonifica – conclude il Sindaco – ringrazio la Regione che ci ha accompagnati in questo percorso iniziato nel 2017 e che vedrà l’appalto entro il 31 agosto 2019.”
Si unisce alla soddisfazione del Sindaco Gozzoli il Presidente del Consorzio di Bonifica della Romagna, Roberto Brolli che, nel ringraziare i tecnici dipendenti per aver profuso il massimo impegno per il raggiungimento di questo obiettivo, ricorda a tutti come si stiano riversando su Cesenatico, per la sicurezza idraulica, investimenti per oltre 6.000.000 €, frutto non di estemporaneità, ma di un costante impegno quotidiano che l’ente consortile, in primis, profonde nell’interesse della comunità cesenaticense, ben cosciente che il vivere civile ha quale precondizione la fruibilità di un territorio idraulicamente sicuro.