Raccolta porta a porta: nel 2019 al via nuovi progetti - Comune di Cesenatico (FC)

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Raccolta porta a porta: nel 2019 al via nuovi progetti

 
Raccolta porta a porta: nel 2019 al via nuovi progetti

COMUNICATO STAMPA

Raccolta porta a porta: nel 2019 al via nuovi progetti

Il progetto riguarderà tutte le aree a monte della ferrovia e le aree artigianali

Nel 2019 aumenteranno le frazioni e i quartieri di Cesenatico che saranno raggiunti dal servizio di raccolta rifiuti porta a porta misto, che prevede la raccolta domiciliare di rifiuto indifferenziato ed organico e stradale per carta, plastica/lattine, vetro e potature.

Dopo l’avvio nel 2017 del nuovo modello di raccolta dei rifiuti nei quartieri di Madonnina-S.Teresa e Cannucceto, nel 2018 Atersir (Agenzia Regionale per i servizi idrici e i rifiuti) bandendo la gara per l’individuazione del nuovo gestore aveva sospeso tutti i nuovi servizi sia nel territorio cesenate che in quello ravennate.

Oggi a gara conclusa e ancora in attesa di assegnazione, l’Agenzia regionale ha autorizzato la partenza di nuovi progetti finalizzati all’aumento della percentuale di raccolta differenziata.

Va ricordato che la legge regionale N. 16 del 2015 ha stabilito che entro il 2020 i Comuni costieri come Cesenatico dovranno raggiungere l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata.

Il Comune di Cesenatico ha chiuso il 2018 con circa il 47% di raccolta differenziata, un dato sicuramente ancora distante dall’obiettivo ma più elevato rispetto a quello registrato nel 2015, pari al 40,2 %, prima della partenza del 1° porta a porta.

Per il 2019 Hera ha condiviso con Atersir e il Comune di Cesenatico l’ampliamento del servizio di porta a porta in tutte le aree residenziali a monte della ferrovia aree artigianali incluse.

Per l’anno in corso saranno escluse le aree extraurbane con presenza di case sparse e case coloniche le quali saranno oggetto di un progetto ad hoc nel 2020.

Sempre nel 2020 transiteranno verso il nuovo sistema di raccolta porta a porta anche tutte le aree a mare della ferrovia.

Nella serata di giovedì 7 marzo il Sindaco Matteo Gozzoli, l’assessore all’ambiente Valentina Montalti e il dottor Fausto Pecci, responsabile dei servizi ambientali Hera per l’area Rimini-Cesena, hanno illustrato le attività in partenza nel 2019 alle associazioni di categoria, ai Comitati di Zona e alle associazioni ambientaliste.

In particolare in tutte le aree residenziali delle frazioni di Borella, Villalta, Sala, Bagnarola e Villamarina entro l’estate sarà attivato il servizio di porta a porta misto: passeranno a raccolta domiciliare le frazioni di rifiuto indifferenziato ed organico mentre rimarranno in strada carta, plastica/lattine, vetro e potature.

Per tutte le aree artigianali durante il 2019 sarà attivato il servizio porta a porta misto mentre entro il 2020 si arriverà al sistema di porta a porta completo.

Nelle prossime settimane il Comune di Cesenatico insieme ad Hera svilupperà un calendario di incontri e assemblee pubbliche per informare la cittadinanza e le imprese sulla corretta differenziazione del rifiuto e sulle frequenze di raccolta.

“Cercheremo di portare avanti con la massima attenzione nei confronti delle utenze la fase di censimento, estremamente importante e delicata, durante la quale chiederemo la collaborazione dei cittadini, fondamentale per consentire di avviare in modo ottimale questo servizio e ottenere i migliori risultati’’ precisa Fausto Pecci, responsabile servizi ambientali Hera per l’area Rimini-Cesena. 

“Dopo l’avvio del porta a porta a Madonnina- S.Teresa e Cannucceto – commenta l’assessore all’ambiente Valentina Montalti – proseguiamo il nostro impegno nella diffusione della raccolta differenziata non solo per raggiungere gli obiettivi della legge regionale ma per migliorare la qualità del nostro ambiente e il decoro urbano.”

Conclude il Sindaco Matteo Gozzoli: “Il dato di raccolta differenziata nel 2018 ci dice che stiamo andando nella giusta direzione, ora occorre accelerare per preparare il nostro Comune al cambio di sistema che ci vedrà entro qualche anno arrivare alla tariffazione puntuale, ossia basata sulla quantità di indifferenziata prodotta e non più sui metri quadrati.”

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